Revisione iniettori:
Quando
il motore diesel di una Land Rover ha all’ attivo una percorrenza elevata, fuma
eccessivamente, ha difficoltà di avviamento a freddo, potrebbe essere giunto il
momento di revisionare gli iniettori, operazione fattibile se il corpo dell’
iniettore è in buone condizioni sostituendo il solo polverizzatore disponibile
come ricambio. Per la taratura è necessaria la pompa ad alta pressione, oppure
ci si può rivolgere ad un pompista se non si conosce nessuno che ce la possa
imprestare, ovviamente l’ acquisto di questo strumento non è conveniente a meno
che uno non revisioni frequentemente degli iniettori.
Per
prima cosa si devono rimuovere gli iniettori dal motore, si staccano i tubi che
arrivano dalla pompa rimuovendoli, si stacca il tubo comune del ritorno, a
questo punto conviene con una bussola da 26 allentare i tappi superiori, molto
facile con gli iniettori fissati sul motore, molto più scomodo da fare con gli
iniettori in mano, si svitano poi i dadi che li fissano ai prigionieri della
testa e si sfilano facendo leva con un cacciavite piatto di dimensioni adeguate
sotto le asole alternativamente dalle due parti fino a che si sollevano. Tolto
l’ iniettore la rondella di rame in genere rimane attaccata mentre quella
convessa in acciaio rimane schiacciata sul fondo della sede sulla testa del
motore e occorre rimuoverla con una pinzetta o un cacciavite, una volta rimossa
puliremo accuratamente la sede prima di rimontare gli iniettori nuovi o
revisionati facendo uso di rondelle nuove, quelle in rame potrebbero anche
essere recuperate, ma quelle in acciaio vanno sempre messe nuove. E’ MOLTO
importante durante tutte le seguenti operazioni osservare la più scrupolosa
pulizia nel maneggiare iniettori e polverizzatori, basta un granello di
sporcizia che entra dentro all’ iniettore per pregiudicarne il corretto
funzionamento una volta rimontato. Pertanto è opportuno pulire tutto molto
accuratamente prima dello smontaggio e tutti i pezzi smontati, lavandoli con
gasolio pulito e soffiando con aria compressa dentro tutti i condotti.
Iniettori
rimossi
Sedi
pulite accuratamente, bisogna verificare che sul fondo non sia rimasta la
rondella in acciaio, quella in rame in genere rimane attaccata all’ iniettore
quando si estrae dalla testa del motore.
La
prima operazione da fare, è verificare l’ effettiva necessità di revisione, i
problemi imputati agli iniettori potrebbero essere dovuti a malfunzionamento
della pompa CAV, delle candelette, bassa compressione motore, ecc.. Per fare
ciò è necessario montare l’ iniettore sulla pompa e fare una serie di prove:
per
prima cosa si verifica la pressione di apertura (mai mettere la mano sotto al
getto dell’ iniettore in quanto può perforare la cute), dovrebbe essere 135
bar, ad una pressione di poco inferiore (125 bar) non dovrebbe uscire gasolio
ne formarsi la goccia, ma la punta del polverizzatore dovrebbe rimanere
praticamente asciutta, di seguito si regola la vite di taratura per far aprire
il polverizzatore introno ai 170 bar, si porta la pressione a questo livello e
si lascia scendere cronometrando quanto ci mette a passare da 150 a 100 bar,
con un polverizzatore usato non dovrebbe metterci meno di 5 secondi (7 secondi
se ci fosse un polverizzatore nuovo) e non più di 30 secondi. Se entrambe le
prove hanno dato esito positivo e la rosa di spruzzo è soddisfacente si può
tarare l’ apertura del polverizzatore a 135 bar e rimontare gli iniettori, il
problema va cercato altrove, se invece le prove hanno dato un esito negativo su
uno o più iniettori, conviene revisionarli tutti. Nel caso specifico ho
riscontrato un iniettore che formava la goccia a pressione inferiore a quella
d’ apertura, un secondo iniettore aveva una caduta di pressione al limite dell’
accettabile, gli altri due sarebbero stati solo da tarare in quanto la
pressione d’ apertura era di circa 10-15 bar inferiore a quella prescritta,
ovviamente procedo alla revisione di tutti e quattro.
Iniziamo
con il togliere il tappo superiore con la relativa rondella di rame
rimuoviamo
poi la vite di regolazione, la molla ed il puntalino, attenzione che tra molla
e vite c’è una sottile rondella che in genere rimane attaccata nel foro della
vite.
Finiamo
di smontare l’ iniettore svitando con una chiave aperta da ¾” la ghiera di
ritegno del polverizzatore, può essere piuttosto dura da svitare, conviene
posizionare l’ iniettore in una morsa (facendo attenzione che non tocchi il
raccordo filettato) ed aiutarsi con un tubo da ½ m inserito nella chiave per
fare leva. A questo punto si puliscono accuratamente tutte le parti lavandole
con gasolio, usando uno spazzolino in ottone (assolutamente non usare spazzole
in acciaio) e soffiando aria compressa, è necessario rispettare la più
scrupolosa pulizia.
Ecco
tutte le parti accuratamente pulite ed il nuovo polverizzatore pronto per
essere montato
Si
monta in posizione il polverizzatore nuovo facendo molta attenzione ad avere le
mani pulite e che non ci siano impurità sulla superficie di accoppiamento tra
polverizzatore ed iniettore, si chiude poi la ghiera di ritegno usando lo
stesso sistema utilizzato per smontarla.
Si
rimontano poi il puntalino, la molla ed infine la vite di regolazione facendo
attenzione che la rondella sia rimasta al suo posto.
A
questo punto si può collaudare l’ iniettore con il nuovo polverizzatore come
descritto sopra ed infine si tara la pressione d’ apertura a 135 bar.
Si
ripete tutto con gli altri 3 iniettori ed alla fine li abbiamo tutti e 4
revisionati e tarati accuratamente, pronti per essere rimontati sul motore
ovviamente utilizzando nuove rondelle.