Restauro di un voltmetro Smiths,
Il
voltmetro Smiths p/n PRC1111 veniva montato di serie
sulle Range Rover Classic e
come optional su alcune versioni delle Land Rover SIII. Si tratta di uno
strumento a movimento magnetico, piuttosto affidabile che in genere richiede
solo restauri dal punto di vista estetico.
Lo
strumento da restaurare è il seguente:
Si presenta
con la vernice della corona scrostata e con qualche lieve traccia di ruggine,
inoltre sotto il vetro ci sono delle briciole di colore bianco presumibilmente
dovute alla verniciatura interna che si sta staccando.
La prima
operazione da compiere è lo smontaggio completo dello strumento, come al solito
la guarnizione interna in gomma è completamente marcita incollando insieme
cornice, vetrino e carcassa dello strumento, occorre sollevare delicatamente le
tre linguette di bloccaggio della corona e staccarla con molta cautela facendo
attenzione a non far cadere il vetro.
Il
quadrante con il meccanismo in genere richiede solo una pulizia e una prova che
si può fare con un alimentatore da banco regolabile, la lancetta si dovrebbe
trovare all’ interno della zona nera per tensioni comprese tra i 12,5 ed i 15
volt che corrisponde alla tensione dell’ impianto elettrico rispettivamente a
motore spento ed a motore avviato con alternatore che ruota ad elevato numero
di giri, se l’ indicazione fosse errata si può sfilare la lancetta e
riposizionarla in modo che indichi il valore corretto, avendo cura di testare
lo strumento con tensione variabile da 10 a 16 volt verificando che ogni volta
che la lancetta si trova nella parte nera del quadrante la tensione sia sempre
compresa tra 12,5 e 15 volt, se ad ogni test si rilevano valori
considerevolmente differenti, lo strumento è difettoso e va scartato.
L’
operazione successiva è l’ accurata pulizia di tutte le parti, la vernice
bianca che si sta staccando va passata con della carta abrasiva fine dopo di
che si può riverniciare l’ interno della carcassa metallica con dello smalto
acrilico bianco opaco.
La corona
invece va ripulita bene dalla vecchia guarnizione, carteggiata e riverniciata
con smalto nero satinato.
Il fondo
dello strumento non va verniciato in quanto alcuni (non è il caso del
voltmetro) hanno una massa che per farlo funzionare regolarmente deve far
contatto sul metallo e l’ eventuale vernice potrebbe fare da isolante
impedendone il regolare funzionamento.
Riassembliamo ora lo strumento inserendo il
meccanismo dentro la scatola e mettendo gli isolatori, i capicorda positivo e
negativo, le grower ed i cilindretti di fissaggio che
andranno serrati facendo uso di una pinza con punte sottili.
Ovviamente
si deve fare attenzione a non scambiare i due capicorda, il maschio è per il
polo positivo e la femmina per il negativo.
Un ultima
pulita al quadrante la si darà subito prima del montaggio del vetrino.
A questo
punto si può procedere con la verifica funzionale dello strumento e l’
eventuale taratura:
Con una
tensione di circa 13,8V la lancetta si dovrebbe trovare all’ incirca a metà
della parte nera della scala contrassegnata dalla scritta “NORMAL”, gli estremi
della parte nera corrispondono a circa 12,5V (batteria carica, motore spento) e
15,0V (batteria carica, nessun assorbimento e motore avviato ad alto numero di
giri), in pratica durante il normale funzionamento la lancetta si troverà a ¾
della zona nera (14,4V).
Una volta
verificato il perfetto funzionamento dello strumento si può richiudere, facendo
molta attenzione a non far entrare sporcizia si applica la mascherina sul
quadrante, il vetrino (fare attenzione che sovente sono leggermente conici, il
lato del vetro con diametro minore va messa contro il quadrante) e la corona
con la guarnizione in gomma spugnosa, si ruota nella posizione di bloccaggio e
si piegano fino in fondo le alette facendo attenzione a non danneggiare la
vernice (appoggiare lo strumento su un tavolo con un rivestimento in gomma con
il vetro rivolto verso il basso ed usare un cacciavite piatto per schiacciare
le alette della corona contro la battuta della carcassa).
Non resta
che completare lo strumento con gli accessori necessari per il montaggio nel
cruscotto e la lampada per l’ illuminazione:
Dopo due o
tre ore di lavoro ecco il risultato:
Il voltmetro
è tornato praticamente come nuovo.